Ora la manovra estiva è in Consiglio regionale per la sua fase conclusiva

Assestamento, le risposte alle richieste dei Comuni

(Nella foto in alto, da sinistra, l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, il sindaco di Casarsa della Delizia Claudio Colussi e il sindaco  di Gemona del Friuli Roberto Revelant.

Nelle immagini in basso, alcuni frangenti della seduta con gli interventi; cliccando sulle singole foto si accede alle didascalie)

Il sindaco di Ajello del Friuli, Roberto FestaIl sindaco di Gemona del Friuli, Roberto RevelantL'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo RobertiUn momento della seduta del Cal 15 luglio

La manovra estiva di assestamento è stata protagonista della seduta del Consiglio delle autonomie locali (Cal) del 15 luglio, quando gli assessori regionali alle Finanze, Barbara Zilli, e alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, hanno illustrato, dopo l’approvazione da parte della I Commissione integrata del Consiglio regionale, il disegno di legge di assestamento di bilancio per gli anni 2024-2026, soffermandosi in particolare sugli aggiornamenti più rilevanti per i Comuni anche a fronte delle richieste effettuate dai sindaci nella seduta del 17 giugno, in cui il Cal aveva espresso il parere sullo schema di disegno di legge e l’intesa sulle disposizioni riguardanti i trasferimenti finanziari agli enti locali (si vedano le deliberazioni indicate tra i link a corredo della notizia). 

Il documento normativo, in questi giorni all’attenzione dell’Aula per la fase conclusiva del suo iter, conta, ha puntualizzato Zilli, su una dotazione finanziaria – oltre 1,3 miliardi - destinata principalmente agli investimenti; la parte corrente è riservata in particolare a salute ed enti locali, con un incremento, tra l’altro, del Fondo unico comunale (Fuc) di 20 milioni di euro per ognuna delle annualità tra il 2024 e il 2026.

Approfondite le istanze dei Comuni con gli assessori regionali competenti, l’esponente della Giunta ha riportato i feedback ricevuti, lasciando al collega Roberti la parola sulle poste legate al suo referato. 

È stato così spiegato, tra l’altro, che le risorse richieste in materia di fotovoltaico per gli edifici pubblici sono stanziate per il 2025, in quanto nell’anno in corso devono essere necessariamente completati i procedimenti contributivi per le Comunità energetiche rinnovabili. 

Aggiornata la normativa relativa ai Consorzi industriali, previsti contributi  ai Comuni per impianti di lavaggio dei mezzi agricoli, volti a evitare l’inquinamento di falde e terreni, nonché stanziamenti per mettere in sicurezza immobili comunali in stato di pericolosità, per lo scorrimento delle graduatorie per i centri di raccolta dei rifiuti urbani e per le aree verdi urbane. 

Aumenti di risorse previsti anche per l’anticipazione legata al fondo per gli enti locali sulla progettazione, per il sostegno alle locazioni, per i centri minori, per gli asfalti delle strade comunali e gli scuolabus, nonché per l’abbattimento dei costi dei materiali delle opere pubbliche e per gli arredi delle scuole, per la messa a norma degli impianti sportivi e per la manutenzione straordinaria delle sedi museali. 

Incrementati anche i fondi per la Dote famiglia e per il contenimento delle rette per i servizi per la prima infanzia, nonché per il fondo sociale e quello socio-sanitario per la disabilità. 

Aumentati anche gli stanziamenti destinati alle anticipazioni di liquidità – richiedibili fino al 50% della spesa e non più fino al 30% - non solo per i progetti Pnrr ma anche per quelli relativi a qualsiasi fondo statale o europeo a cui le amministrazioni abbiano accesso con bandi pubblici. Incrementati inoltre i fondi per lo scorrimento della graduatoria dei Progetti di interesse sovracomunale (Pir)
 

Numerosi sindaci sono intervenuti, oltre che per esprimere apprezzamento sulla manovra o su alcuni stanziamenti in particolare, per chiedere di rivalutare gli articoli sui parcheggi scambiatori, per renderli accessibili a più Comuni, per il sostegno dei contratti delle cooperative per le case di riposo (tema, ha puntualizzato Zilli, all’attenzione della Giunta), per la continuità delle attività commerciali, a rischio chiusura, che forniscono servizi essenziali nei piccoli centri, per domandare un ulteriore aumento del Fuc.