Il fine è assicurare uniformità di disciplina e qualificare l'offerta regionale dei servizi
secondo i principi e le disposizioni della legge di riforma, ovvero presa in carico integrata,
valutazione multidimensionale, progetti personalizzati, budget personale di progetto e budget di
salute, nel quadro della normativa nazionale e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea)
sociosanitari.
L'articolo 21 del Dpcm del 2017 sui Lea ha stabilito una rilevante novità, ovvero quella del
diritto della persona con dipendenze ad una presa in carico integrata e personalizzata.
Alla
richiesta di approfondimento sul ruolo dei Servizi sociali comunali e del mondo associazionistico
da parte presidente del Cal, il vicepresidente ha chiarito che, oltre ad aver già previsto
specifiche funzioni, proseguirà il confronto per rendere ancora più esplicito il ruolo dei Comuni;
per quanto riguarda il mondo associativo, il suo coinvolgimento potrà essere previsto sempre in
occasione del momento valutativo, che assicura proprio l'integrazione tra i diversi attori
protagonisti della presa in carico, compresi i soggetti del terzo settore.
Approvata all'unanimità anche la destinazione del riparto assegnato alla Regione per il 2020
del Fondo nazionale politiche per la famiglia, con cui verrà data continuità al Programma di
sostegno alla genitorialita, che prevede la prosecuzione di una serie di progetti e attività in
collaborazione con i consultori familiari, i servizi sociali dei Comuni e le aziende sanitarie, e
altre azioni di sostegno alla natalità sempre in un ottica di risposta integrata. ARC/EP/ma