Hanno ottenuto parere favorevole pressoché unanime, da parte del Consiglio della Autonomie Locali (CAL) del Friuli Venezia Giulia, le proposte della Giunta regionale di legge di Stabilità per il 2017 e di previsione per il triennio 2017-2019, illustrate stamane a Udine all'organismo consultivo del Sistema delle Autonomie dagli assessori alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme Paolo Panontin e alle Finanze Francesco Peroni.
In particolare, sulle norme dei disegni di legge (ddl) di Stabilità 2017 e della collegata alla manovra di Bilancio 2017-2019, approvate in via preliminare dall'Esecutivo regionale lo scorso 7 novembre, norme strettamente inerenti ai trasferimenti al Sistema delle Autonomie, il CAL ha raggiunto l'intesa con 15 voti a favore, rispetto ai 18 votanti, con 1 solo voto contrario e 2 astensioni. Parere favorevole, con analoga espressione di voto, è poi stato concesso dal CAL sugli strumenti di Bilancio della Regione per il 2017 e di previsione per il triennio 2017-2019.
L'ampio consenso del Sistema delle Autonomie alla manovra finanziaria per il prossimo anno e per i tre anni a venire, come ha specificato l'assessore alle Finanze Francesco Peroni, è anche frutto della scelta adottata dalla Regione di dare attuazione al pareggio di bilancio con gradualità: risultato che ha contraddistinto il Friuli Venezia Giulia rispetto ad altre realtà regionali italiane, nelle quali non è stato seguito lo stesso percorso, creando talora difficoltà ad amministratori e cittadini.
Nella nostra Regione, ha specificato Peroni, il pareggio di bilancio sarà pienamente attuato solo nel 2018 e, in questa prospettiva, la novità più rilevante di questa legge Stabilità è rappresentata dal fatto che le poste di bilancio relative alla spesa corrente sono state iscritte nella loro interezza, senza rinviarne una parte alla successiva manovra di assestamento estiva. In coerenza con tale novità, l'ammontare stanziato dal Bilancio per gli Enti locali figura già iscritto in questa prima fase nella sua interezza. In questo modo gli Enti locali saranno in grado di programmare la spesa per il 2017 con maggior certezza, sin dall'inizio dell'esercizio.
L'assessore Peroni ha quindi illustrato al CAL a grandi linee le somme poste a bilancio per i principali settori dell'attività della Regione, segnalando come, laddove non si preveda un incremento di risorse, risulti in linea di massima iscritta per lo meno una dotazione identica allo scorso anno.
Tra le novità più significative, l'assessore ha comunicato al CAL che la Giunta presenterà una modifica alla normativa regionale in materia di minori stranieri non accompagnati, diretta ad allineare alla stessa percentuale del 100 per cento tutti i Comuni destinatari dei relativi fondi regionali: fondi che, nell'occasione, saranno aumentati di 1 milione di euro rispetto all'assegnazione dello scorso anno.
Sono favorevoli i pareri espressi oggi a Udine dal Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), chiamato a pronunciarsi su temi di carattere ambientale, amministrativo, edilizio, finanziario, normativo e tecnico. Alla riunione, presieduta dal sindaco del Comune di Gorizia Ettore Romoli, hanno partecipato anche i tre assessori regionali competenti nelle materia trattate.
A intervenire per prima è stata l'assessore alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca, la quale ha presentato le modifiche apportate di recente dalla Giunta regionale al Regolamento per l'attuazione della Misura attiva di sostegno al reddito (MIA). Si tratta, come ha spiegato Telesca, di "variazioni tecniche e questioni operative", affinché il Regolamento sia quanto più allineato agli schemi nazionali. Il CAL, sentita la relazione, ha espresso a larga maggioranza parere favorevole.
È stata quindi valutata positivamente anche la bozza del Protocollo d'intesa fra il Ministero del Lavoro e la Regione per l'attuazione del Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) e la sua integrazione con la Misura di sostegno al reddito (MIA). Il documento era stato approvato dalla Giunta regionale a fine agosto.
Riforma del Comparto unico e nomina dei rappresentati dei Comuni nelle Commissioni ATER di Udine e Gorizia. Sono stati questi i due temi affrontati oggi dal Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), riunito nel capoluogo friulano e presieduto dal sindaco di Gorizia Ettore Romoli. Ha preso parte alla riunione anche l'assessore regionale alle Autonomie locali, al Coordinamento delle Riforme e al Comparto unico Paolo Panontin, che ha illustrato lo schema di disegno di legge (ddl) sul Sistema integrato del pubblico impiego regionale e locale.
Il testo è stato approvato a metà luglio con una generalità della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia e, come ha sottolineato l'assessore, è il frutto di un lungo lavoro di analisi, integrazioni e confronti tra esperti, rappresentanti istituzionali e organizzazioni sindacali. Nel ribadire che l'obiettivo principale della Riforma è aumentare l'efficienza delle Amministrazioni pubbliche riducendo anche le spese, Panontin ha spiegato nel dettaglio le disposizioni di tutti i 46 articoli che compongono la proposta.
Alla presenza degli assessori regionali all'Ambiente Sara Vito e alle Autonomie locali Paolo Panontin, il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) del Friuli Venezia Giulia, riunito oggi a Udine, ha espresso all'unanimità il proprio parere favorevole al Progetto di Piano regionale di Gestione dei rifiuti speciali e allo schema di ripartizione degli spazi finanziari da destinare ai Comuni. In entrambi i casi, il parere dell'organo di rappresentanza degli Enti locali del FVG era stato richiesto dopo le recenti deliberazioni della Giunta regionale.
La prima, presentata dall'assessore Vito, riguarda la gestione sul territorio regionale degli oltre 3 milioni di tonnellate annue di rifiuti speciali ed è un'integrazione al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani approvato alla fine del 2012. Si tratta di un Progetto per ottimizzare lo smaltimento e l'eventuale riuso dei rifiuti, che per oltre il 90 % non risultano pericolosi e la cui gestione è affidata a diversi impianti che operano in Friuli Venezia Giulia. Dopo il parere favorevole espresso oggi dal CAL, un ulteriore esame è previsto ad agosto in IV Commissione del Consiglio regionale.
Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi il Programma regionale di finanziamento in materia di Politiche per la sicurezza per l'anno 2016. L'argomento era già stato illustrato nella seduta precedente dall'assessore competente Paolo Panontin; tuttavia la votazione era stata rinviata all'incontro odierno a seguito del recente insediamento in seno al CAL dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Trieste e Pordenone.
Il Programma, che prevede tra l'altro l'assegnazione ai Comuni di fondi a favore dei privati cittadini con i quali provvedere all'installazione degli impianti di videosorveglianza e sistemi anti intrusione, è stato approvato con 14 voti favorevoli e due astensioni.
Quindi il CAL si è espresso anche in merito al Regolamento per la determinazione - nel corso del 2016 - dei criteri di riparto e delle modalità di utilizzo dei fondi destinati agli interventi per la Promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale. Anche in questo caso, tenendo conto delle richieste espresse nel corso di una delle sedute precedenti del Consiglio, si è provveduto a ridefinire le somme a disposizione e in particolare i capitoli a cui attingere per la parte di competenza a copertura delle spese per i minori non accompagnati.
In precedenza la delibera prevedeva che degli 11,9 milioni di euro a disposizione, 2,5 fossero destinati a sostenere gli oneri a favore dei Comuni per affrontare il tema. Ora invece si è stabilito che quest'ultima cifra non debba provenire dai capitoli del Fondo sociale ma sia invece di pertinenza del settore Immigrazione, il quale ora dovrà provvedere al reperimento delle relative risorse. Pertanto nella delibera approvata all'unanimità con 17 voti favorevoli, è stata inserita la raccomandazione alla Giunta regionale affinché provveda, in assestamento di Bilancio, alla copertura finanziaria delle esigenze espresse dai Comuni in relazione alle spese sostenute a favore dei minori stranieri non accompagnati.
È stato rinviato alla prossima seduta, già programmata per lunedì prossimo 11 luglio alle 10.00, l'esame dei punti all'ordine del giorno previsti per la riunione odierna del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) del Friuli Venezia Giulia. Il rinvio, come ha specificato il presidente del CAL Ettore Romoli, si è reso necessario per dare modo al Comune di Trieste di poter esprimersi con cognizione di causa sui temi all'ordine del giorno. La Giunta comunale del capoluogo è stata presentata solo venerdì scorso e l'assessore delegato non ha avuto a disposizione il tempo materiale per studiare la documentazione inviata una settimana fa.
Rinviata di una settimana, quindi, la nomina di un rappresentante nelle cinque commissioni delle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER), organismi che rivestono notevole importanza in quanto sono chiamati a valutare i requisiti dei richiedenti l'accesso al bene casa. Rimandata anche la votazione per l'espressione del parere sul Programma regionale di finanziamento in materia di Politiche di sicurezza per l'anno 2016. Programma che tuttavia è stato illustrato già oggi dall'assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme Paolo Panontin che ne ha sottolineato l'importanza: "è uno strumento che ci consentirà di dare risposta alle attese in materia di sicurezza di un considerevole numero di cittadini".